I processi di elettrolisi e co-elettrolisi consentono rispettivamente di produrre idrogeno dalla scissione dell’acqua e di convertire CO2 ed acqua in combustibili organici quali metanolo, etanolo etc.. Sia l’idrogeno che il metanolo possono essere utilizzati come vettori di energia o come feedstock chemicals.
I processi di elettrolisi possono essere utilizzati per lo storage del surplus di energia da fonti rinnovabili ovvero per immagazzinare l’energia che non può essere immessa in rete e per il bilanciamento della rete stessa.Ciò si rende necessario quando il sistema energetico è prevalentemente basato su fonti rinnovabili che, come è noto, sono caratterizzate da elevata intermittenza.
I sistemi di elettrolisi e co-elettrolisi possono operare a bassa (<150°C) o ad alta (>600°C) temperatura. Si distinguono quindi le celle di elettrolisi e co-elettrolisi ad elettrolita polimerico (PEMWE) e ad ossidi solidi (SOEC).
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