La LA2.3.6 ha come obiettivo la sintesi, la caratterizzazione e il modelling di diverse famiglie di materiali porosi per l’immagazzinamento di idrogeno. Si realizzeranno materiali con complessità strutturale crescente, nello specifico: i) materiali porosi derivanti da chimica di coordinazione quali Metal Organic Frameworks (MOF) e Porous Coordination Cages (PCC), ii) materiali carboniosi a base di grafene ossido (GO), grafene ridotto (rGO) e grafeni modificati (GRM), iii) sistemi ibridi integranti MOF, PCC e GRM, iv) idruri metallici (leghe binarie), v) carboni Attivi (CA), vi) idrati di idrogeno e ghiaccio XVII. Di fondamentale importanza sarà la caratterizzazione di tali sistemi mediante un approccio multitecnica, quali XRD/PDF (soluzione strutturale da dati di cristallo singolo e/o polveri, anche con luce di sincrotrone), SEM-EDX, XPS, spettroscopia Raman e scattering inelastico di neutroni in situ e durante il processo di assorbimento/desorbimento, isoterme di adsorbimento (metodo BET) anche a T criogeniche (20-150 K). Particolare importanza riveste la tecnica di scattering di neutroni, ideale per la determinazione della quantità e del legame dell’idrogeno all’interno dei materiali, sia in forma atomica che molecolare. Il lavoro sperimentale sarà supportato da modelling multi-scala e data-driven (machine learning / artificial intelligence (AI)). I modelli computazionali consentiranno le correlazioni proprietà-struttura e daranno accesso a strategie di design specifiche.